Poi agitando la frusta e imprecando in una lingua incomprensibile costrinse i poveri schiavi a realizzare quanto richiesto consegnando loro il seguente materiale:
- un cartoncino (per la basetta)
- del poliuretano espanso
- del normale stucco
- un bicchiere d'acqua
- un pennello
- una paletta per poter distribuire lo stucco in modo omogeneo
Se vi foste trovati anche voi nella caverna avreste visto una serie di piccoli schiavi informi lavorare alacremente con il materiale indicato sopra per la realizzazione di una collina rocciosa e di un ammasso di roccia. Avreste visto le seguenti cose:
Per prima cosa, sopra la basetta di cartone, un gruppo di esserini informi dotati di guanti, ha spruzzato il poliuretano espanso, tenendo conto che nel giro di una mezz'ora solidifica e raddoppia il proprio volume.
Una volta solidificata, la materia è stata modellata a piacere, con un taglierino, asportando le parte ritenute di troppo, al fine di conferire al tutto un aspetto più simile alla roccia. Nel nostro caso si è provveduto a creare anche una scalinata in rovina per l'accesso alla parte superiore della collinetta rocciosa.
La fase successiva ha visto l'applicazione dello stucco su tutta la superficie.
Dapprima si è usato il pennello, leggermente bagnato ed intinto nello stucco. Essendo però, che la fase di asportazione del materiale ha portato alla luce il materiale sottostante, decisamente più poroso, o addirittura bucherellato, gli esserini informi hanno provveduto a stuccare laddove serviva, con stucco grezzo e paletta per la distribuzione uniforme.
Una volta asciugato lo stucco i piccoli schiavi hanno colorato l'ammasso così creato, applicando erbetta a piacimento!!!
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