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Gruppo Gioco peveragno
LA CAMPAGNA V0.1
I L D I A R I O
By GGP – GRUPPO gioco peveragno
Based on the rule of www.Mordheimer.com
(By Edwin “The Mordheimer” Molina; Edited by Robert “Vampire Rodent” Layne)
Nell’anno ultimo del secondo millennio, cinquecento anni prima del regno
del vieppiu’ benevolo Imperatore Karl-Franz, venne un tempo come non se ne
videro pari. Proprio come avvenne prima della nascita del divino Sigmar,
di nuovo le celesti ali di fuoco furono araldo dell’avvento di grandi avvenimenti:
l’avvento di Peste, l’avvento di Guerra, l’avvento di Morte e Carestia.
Sebbene il suo nome sconsacrato sia stato cancellato dagli annali
della Grande Biblioteca di Altdorf, e le sue rovine siano state rase al suolo
da Magnus il Salvatore dell’Impero, vorrei narrarvi la storia della
citta’ maledetta, sprofondata dall’ira degli Dei.
Vorrei narrarvi la storia di … Mordheim
Turno iniziale
EVENTI
Le bande sono arrivate a mordheim, tutte per la stessa
motivazione; l’unica e la sola che può portare qualcuno nella città maledetta.
La malapietra.
Ogni banda ha trovato, dopo aver perlustrato con cura le
mura, una breccia. Ogni banda ha fatto così il suo ingresso a mordheim.
La banda di elfi
alti si è mossa con circospezione, non facendo rumore, come loro
consuetudine. Entrati nelle mura di mordheim immediatamente hanno percepito
l’aura magligna che aleggia. Hanno percepito il male che ne governa i
quartieri. Si sono mossi di strada in strada superando macerie, vicoli, case
diroccate, sempre in silenzio, comunicando con gesti e sguardi. Entrati nel quartiere
da loro scelto, lo hanno perlustrato, e non hanno incontrato resistenza. Chissà
come deciderà di muoversi ora, Ishtar, il maestro dell’ombra, comandante della
banda dei guardiani dell’ombra?
La banda del carnevale
del caos, superata la breccia nelle mura si è diretta verso il quartiere
che aveva deciso di esplorare, accompagnata come suo solito dalla musica del
flauto e degli altri strumenti musicali, il tutto condito da sghignazzi e
giochetti. La banda, comandata dal capocirco, il cui nome nessuno conosce
(anche perché il ciccio tarchins non gli ha ancora dato un nome), la cui nomea
è arrivata in alto nella gerarchia del caos, ha scoperto con un poco di
sorpresa che dinnanzi a sé, nell’edificio in rovina che gli si parava
d’innanzi, una banda di nani era asserragliata e decisa a sbarrargli la strada.
Lo scontro è stato violento e terribile, ma i nani sono stati spazzati via con
violenza inaudita. Il quartiere è stato conquistato ed ora la musica della
morte risuona nei suoi vicoli.
La banda dei posseduti
anche lei trovata la breccia nelle mura si è diretta verso uno dei quartieri /
accampamenti. Con sua somma sorpresa ha trovato al suo ingresso una banda di
elfi alti, che avvistatoli a distanza, decisamente non ne gradiva la presenza
nello stesso quartiere con loro. Gli elfi si sono immediatamente asserragliati
dietro le barriere dell’accampamento e hanno iniziato a scagliare frecce a più
non posso. Ishir, il magister, comandante della banda, conosciuto come il
guercio, ha scagliato tutta la furia dei suoi contro le barricate che dopo poco
hanno ceduto. Senza le barriere gli elfi hanno dovuto fronteggiare una furia
inaudita, una violenza senza pari, e nonostante le loro abilità hano dovuto
capitolare, fuggire dall’accampamento, conquistato così da ishir e la sua
banda.
La banda di orchi
attraversò le mura. Se qualcuno fosse stato lì, in quel momento, sicuramente
sarebbe morto trucidato dalla violenza degli orchi. ma se qualcuno si fosse
trovato lì, in quel momento, e avesse avuto la fortuna di nascondersi per
tempo, avrebbe assistito a questa scena (riporto mail GDR di jimmy):
"Avanti,
piccolo maiale!" urla Gul'darh prendendo uno spaventato goblin per il
cappuccio e gettandolo a terra molti passi avanti a se.
"Le
indicazioni di quel pellebianca erano giuste, evidentemente... abbiamo trovato
la breccia nelle mura della Città dei Dannati.
Vi giuro che se
entro la notte non raggiungeremo questa.. questo... maledetta lingua
incomprensibile degli umani... questo quartiere abbandonato, staccherò un dito
a ognuno di voi e ne farò una collana! Muovetevi!!!"
Guardandolo in
cagnesco, ma cercando di non farsi vedere, i suoi Ragazzi affrettano il passo:
l'invidia verso il loro neo-Boss, Gul'darh il Feroce, è grande... ma di certo
non grande quanto la voglia di ricchezze, cibo e una bella rissa!
Non trovarono nessuno a sbarrare loro la strada. La
conquista del quartiere fù tanto veloce quanto deludente (ancora dalla mail GDR
di Jimmy)
Con un tonfo,
l'orco cadde a terra tenendosi una mano sul naso; l'altro, attorniato dai
goblin urlanti e sghignazzanti, si fece avanti mostrandogli i pugni.
Poco lontano,
seduto su una pila di rifiuti, Gul'darh osservava la scena con le braccia
incrociate, più divertito che preoccupato; a passi pesanti, Crommush si
avvicinò a lui appoggiando a terra la sua gigantesa mazza: "I Ragazzi sono
stanchi, Capo. Stanchi di aspettare... da troppi giorni non mettiamo le mani
addosso a qualcuno o a qualcosa. Dovremmo muoverci...".
Con uno scatto,
Gul'darh afferrò la mascella del proprio luogotenente con forza, avvicinandolo
al proprio volto: "Chi è il Capo qui, Crommush?"
"T-tu,
Gul'darh" rispose l'altro sorpreso. "Dovresti ricordarlo più
spesso... forse se ti lasciassi una cicatrice più profonda dell'ultima potrei
aiutarti!".
Con forza, il Capo
della banda spinse a terra l'altro orco, alzandosi dal proprio trono di
rifiuti: "Le decisioni le prendo io. Sempre. Ma il tuo... consiglio è
stranamente intelligente. Calma i Ragazzi e di a quei piccoli sgorbi di
prepararsi, sarà un viaggio lungo."
"Umpf. E dove
siamo diretti... Capo?" chiese Crommush rimettendosi pesantemente in
piedi; "Andiamo…”
Chissà dove sono diretti Gul’darh il feroce e la sua
banda.
LA banda di elfi
scuri entrò nella città maledetta attraverso la breccia a cui erano stati
condotti. E per ripagare il contadino che li aveva aiutati, gli concessero una
morte rapida e poco violenta. Entrati, hanno perlustrato il territorio intorno
a loro con abilità e maestria propri della loro razza. La banda di Drizzt
BloodBorn ha così individuato un percorso scombro verso un quartiere indicato
dalla mappa. La velocità con cui lo hanno raggiunto non ha pari. Nessuno ad
accoglierli. O forse, saggiamente, se n’è andato prima del loro arrivo. Uno
sguardo glaciale di Drizzt bloodborn e la sua banda ha iniziato a perlustrare
il quartiere, Mentre il suo capo seduto su delle macerie, pensava a cosa fare
ora.
STATISTICHE VARIE
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