martedì 22 gennaio 2013

KISLEVITI: aggiornamento della storia

Vi chiediamo scusa, ma ci siamo dimenticati di aggiornare il blog con la storia aggiornata da Jimmy sui Kisleviti.
Rimediamo subito, eccola:

FINALMENTE IN MARCIA
Sono passate diverse lune dallo scontro con i Guitti del Caos, la morte di Vladimir e l'incontro con Myria: ci siamo rimessi in marcia dopo una lunga e ho pensato più che meritata pausa e passate le pioggie siamo riusciti a raggiungere il crocevia di Kemperbad.
Scordatevi tutto quello che si dice sulla diffidenza degli uomini del Sud verso quelli del Nord.
E' in realtà molto peggiore di come viene presentata!




I soldati di Kemperbad, un'accozzaglia proveniente da Middenland, Talabecland, Stirland e Averland, non hanno smesso di guardarci con attenzione tenendoci d'occhio in ogni istante; certo non siamo una compagnia comune e qualcuno di loro avrà compreso sicuramente la nostra natura di mercenari e farabutti, ma noi non ce ne siamo curati più di tanto e abbiamo fatto quello che dovevamo: riposarci e rifornire il nostro equipaggiamento.
Personalmente ho abbandonato la spada a due mani per una a mano singola, preferendo la mobilità alla potenza; Nina ha preso la stessa decisione, proteggendosi in più con un nuovo e resistente scudo di legno borchiato: Josef e Markus hanno invece comprato due armature leggere, di modo da evitare la stessa fine del povero Vladimir.
Il soggiorno a Kemperbad si è protratto per poco più di una settimana e lì abbiamo fatto la conoscenza di un gruppo di pellegrini dediti al culto del dio-lupo Ulric diretto a Middenheim; Boris e Vassily, come di consueto hanno attaccato bottone, spingendo il loro capo (un Anziano dalle grandi capacità taumaturgiche) a dare uno sguardo alla situazione del giovane Alexander, ancora in preda alla più nera follia. Non l'avessero mai fatto!
Proprio mentre l'Anziano si stava apprestando ad analizzare il giovane guerriero sia Josef che Nikita l'hanno aggredito allontanandolo e facendoci rischiare lo scontro con i suoi adepti, evitato solo grazie all'intervento delle guardie locali... che hanno poi "consigliato" sia noi che ai pellegrini di lasciare Kemperbad.
Abbiamo così ripreso la strada verso Altdorf, che grazie a una scorciatoia indicataci dai pellegrini prima dell'incidente non dovrebbe essere particolarmente lunga, ma che sicuramente non sarà piacevole; Josef e Nikita continuano a non parlarsi e dopo aver assistito alle reciproche reazioni si guardano con più astio ancora: non so per quanto potremmo andare avanti così.
Per lo Zar, è la prima volta in vita mia che non vedo l'ora di raggiungere la calda, puzzolente e caotica capitale dell'Impero, di modo che diverse questioni si risolvano... e che io possa dare un'occhiata a questo torneo di tiro con l'arco di cui sentiamo sempre più parlare in villaggi e taverne...

Ivan Coldeye

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