mercoledì 3 ottobre 2012

MERCENARI DI KISLEV: un nuovo incontro

UN NUOVO INCONTRO
Un'altra notte insonne. Al freddo e alla costante allerta al pericolo ho fatto l'abitudine da molti anni, ormai... ma la mancanza di sonno non riesco proprio a sopportarla.
La grandinata si è infittita dal giorno della battaglia contro quel manipolo di Nani, rallentando di molto il nostro cammino verso Altdorf e credo non ci rimanga altra scelta che tentare di raggiungere l'accampamento del crocevia di Kemperbad nei prossimi giorni; come se non bastassero il freddo e le punture del ghiaccio che cade dal cielo, due dei miei ragazzi disturbano il sonno di tutti: Alexander e Petyr.
Il giovane Alexander, folle a causa di una botta in testa vibratagli da un Barbacorta, passa la maggior parte delle proprie notti a sbraitare, imprecare e ringhiare come una bestia selvaggia; nonostante Josef si sia opposto fino allo stremo delle proprie forze, ho ordinato che passasse tutto il tempo al di fuori di un combattimento legato a una barella di fortuna: rallenta il nostro cammino ancora più della grandine, certo, ma non posso rischiare che stacchi un'orecchio a chiunque lo guardi per più di due secondi negli occhi.
Almeno, non intendo lasciarglielo fare con i miei ragazzi!
E Petyr... per Ursun, quanto russa quel tipo!!!
L'abbiamo incontrato per la prima volta due mattine fa, mentre smontavamo l'accampamento per riprendere il nostro viaggio verso Kermperbad; si vedeva lontano un miglio che era uno Streltsi, uno dei tiratori kisleviti esperti nell'utilizzo delle armi da fuoco, nonostante non portasse un archibugio ma una coppia di pistole dalla pregiata fattura: stava cercando di raggiungere Altdorf, ci disse, per poi trovare una guida disposta a fargli raggiungere le coste Nord-orientali dell'Impero (dove avrebbe dovuto unirsi alla banda di un Capitano di Ventura di Middenheim incontrato un paio di mesi prima).
Abbiamo deciso di offrirgli aiuto e protezione, un uomo solo, anche se segue le strade più tafficate del Vecchio Mondo, ne ha bisogno come il pane e l'acqua, e almeno fino ad Altdorf condivideremo il cammino con lui; per quanto speri di raggiungere la capitale dell'Impero il più rapidamente possibile e senza incontrare particolari problemi, che mi pare proprio non ci manchino, sono quasi ansioso di imbatterci in un altro gruppo di spiantati desiderosi di ricchezze e fama: se questo Petyr si rivelerà essere un valente guerriero, potrebbe anche tornarmi molto utile.
Per tutte le nevi di Kislev, se combatte con l'intensità con cui russa, sono disposto a pagarlo dandogli il mio stesso arco!

Ivan Coldeye

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