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| Mappa del viaggio di Morgrim Testadiferro - giorno 3 |
Siamo scesi dalla montagne nella prima mattinata, il sole era alto e i miei compagni di viaggio hanno cercato di tenere alto il morale, dopo la fugace colazione. Il cammino si è fatto più agevole e veloce. Il paesaggio roccioso ha lasciato lo spazio ai campi coltivati. Puntiamo alle rive del lago Acquanera. Ci imbattiamo in diverse fattorie, ma non ci fermiamo a parlare. Si respira un’aria decisamente strana. Nessuno ci saluta dalla finestra, nessuno ci invita a fermarci a fare due parole. Eppure noi nani siamo un popolo ben voluto da tutti. Poi all’incirca verso l’ora media capiamo il perché di quello strano comportamento. Fumo nero all’orizzonte. Ci siamo avvicinati alla fattoria che era stata data alle fiamme dal boschetto a nord tenendoci controvento come saggiamente suggerito da Krag Corvotempesta. Trucidati. Tutti gli occupanti della fattoria sono stati trucidati dai pelleverde. Riconoscerei quelle frecce dal piumaggio nero dovunque. Quei marchi dipinti su alberi e staccionate sono osceni come oscena è l’esistenza di quei maledetti pelleverde. La rabbia mi ha colto all’istante ed abbiamo seguito le tracce di quei maledetti. Hanno puntato dritto verso le montagne a nord. Non li abbiamo raggiunti. O almeno non tutti, ma solo alcuni maledetti goblin appartenenti alla retrovia. Erano in cinque. Era ormai notte. Non hanno sospettato che qualcuno li stesse seguendo. La vendetta è stata portata a termine. Rapida e secca. Mi piacerebbe dire che mi sento meglio, ma questa prima battaglia ha risvegliato in me l’odio, il desiderio di recuperare l’onore che mi è stato portato via, una rabbia che non credo si spegnerà mai dentro di me.
Abbiamo però fatto un buon bottino: 3 mazze che sono state distribuite tra Tungdil Spezzacorvi, Grimmir Manopesante e Krag Corvotempesta, si sono comportati davvero bene in battaglia.
Domani costeggeremo il lago, speriamo di arrivare a Zhufbar prima di sera. Mi piacerebbe poter dormire in un letto vero e bere della buona birra.
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